L’avvocato, rettore dell’Università degli Studi di Torino, uomo di legge.
Luigi Mattirolo, nato a Torino il 26 luglio 1838 dall’ingegnere Felice Mattirolo e dalla benestante Anacleta Perratone, si è laureato giovanissimo in legge cum lode presso l’Università di Torino.
I suoi docenti erano il Pescatore e Pisanelli, massimi esponenti del diritto civile a cavallo dell’Unità d’Italia.
In pochi anni Luigi Mattirolo ha compiuto numerose ricerche in campo giuridico scrivendo un testo dal titolo “Alcuni cenni sulle prove in genere e più particolarmente sulla prova testimoniale nei giudizi civili e nei giudizi criminali”, che ha presentato per il concorso d’aggregazione al Collegio di giurisprudenza.
Divenuto brillante avvocato e professore nel 1862, ha insegnato differenti sfere del diritto: Civile per notai e procuratori e nel 1869 Legislazione militare nella Scuola superiore di guerra.
Dopo la morte di Pisanelli e Pescatore Luigi Mattirolo divenne dal 1880 il massimo esponente dei proceduristi italiani.
Preside della facoltà giuridica torinese e rettore dell’Università di Torino dal 1894 al ’96, morì a Torino il 12 marzo 1914.
L’università degli Studi Torino ha dedicato a Luigi Mattirolo un busto con iscrizione presso il rettorato e attuale segreteria di Lettere e Filosofia in Via Po 17 dove nella “Galleria dei dotti” si possono trovare statue, busti, lapidi, iscrizioni a personalità dotte nate o vissute a Torino.
Curiosità:
Dopo l’Unità d’Italia del 1861, il Mattirolo appartenne a quella generazione impegnata che mirava a far conoscere leggi, lingua, valori e tradizioni agli “italiani”.
Luigi Mattirolo è stato docente di Luigi Einaudi.
Nel 1895 ha scritto il ‘Trattato di diritto giudiziario civile italiano’, manuale di leggi e base di partenza di ogni studio civilista.
Luigi Mattirolo