L’alimentazione durante il Fascismo: sobrietà alimentare anche nelle alte sfere
Il fascismo in Italia impone sobrietà, disciplina, obbedienza e alimentazione semplice e ferrea. Benito Mussolini, mangiatore frugale a causa di un’ulcera gastroduodenale, diagnosticatagli nel 1925, ripete spesso che non si devono impiegare più di dieci minuti al giorno per i pasti. Egli stesso, a causa del problema di salute, evita pasti eccessivamente ricchi di portate …
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