Tempo fa, mi trovavo in biblioteca a cercare testi per un pezzo che stavo scrivendo “Calandra Street Blues” e mi è capitato tra le mani il libro “Bordelli torinesi” dell’antropologo Massimo Centini, un libro incredibilmente interessante e piuttosto affascinante per il modo in cui l’argomento delle case chiuse torinesi è trattato, tanto che uscita dalla biblioteca sono andata ad acquistarlo. Recentemente vengo a sapere che Bus Company, un tour operator molto attivo a Torino ed in Piemonte, organizza un tour ispirato al libro di Massimo Centini, “TurinRouge” ed è ovvio che non mi lascio scappare l’occasione…
L’itinerario proposto ripercorre la città a cavallo tra ‘800 e ‘900, una Torino solitamente e volutamente sommersa, quasi nascosta, attraverso i palazzi che celavano i piaceri ed i vizi dei torinesi dei secoli scorsi. Il tour parte da piazza Vittorio dove, nelle vie adiacenti, si trovavano i bordelli per lo più frequentati dalla media borghesia cittadina, per arrivare in corso Raffaello dove, sull’esterno delle case, volti di ragazze decorano le facciate per pubblicizzare i bordelli delle classi più agiate; per arrivare in via Conte Verde ed in via Barbaroux passando per la Porta Palatina, zone dove la tipologia dei postriboli era decisamente di basso lignaggio, frequentati da chi per sei minuti di piacere, poteva spendere al massimo 1 o 2 Lire.
Un percorso ricco di fascino e di storia, decisamente diverso dal solito, arricchito da piacevoli intermezzi con le “signorine” interpretate dalle attrici della compagnia teatrale Mal Dei Fiori Neoacheoteatro che allietano e alleggeriscono il tour raccontando simpatici aneddoti e facendo un salto temporale fino al ‘500 per raccontare le storie di chi, dopo una condanna dal tribunale dell’inquisizione veniva additata come prostituta del diavolo.
Due ore e mezza di simpatica ed interessantissima storia, di una Torino non troppo lontana, che termina con un brindisi deliziato da uno spettacolo di burlesque all’Hotel dei Pittori.