Non stiamo parlando dell’ Assedio di Torino del 1640 ma di un singolare servizio di posta aerea inventato dal cannoniere Francesco Zignoni Bergamasco. Il signor Zignoni figura spesso come inventore del ‘Cannone corriere’ ma, in realtà, sembra che abbia semplicemente messo in pratica una tecnica già utilizzata nelle lontane Fiandre dove lui aveva prestato i suoi servigi nelle fila delle truppe spagnole.
. . . . . le truppe del principe Tommaso occupano Torino costringendo i francesi ad asserragliarsi all’interno della cittadella. I rinforzi francesi inviati da Richelieu a loro volta circondano Torino impedendo il rifornimento di viveri, armi e medicinali. In breve tempo i soldati sabaudi si ritrovano senza munizioni per assediare la cittadella e difendere le mura della città: circondano chi li circonda!
Manca qualcuno? Si! Mancano gli spagnoli alleati dei sabaudi, in ordine sparso, lontano dalle mura e troppo deboli per aprire una breccia nelle linee francesi che circondano la città . . . .
Cannone Corriere
Francesco Zignoni ha un idea geniale: sparare palle di cannone cave all’interno in modo da inviare alle truppe sabaude quanto loro serviva. Comincia così un fitto scambio di cannonate tra gli spagnoli e i sabaudi inaugurando a Torino il primo servizio di posta aerea, se pur breve!
Le caratteristiche del servizio erano molto semplici: ogni spedizione era preceduta da una levata di fumo e trasportava all’ incirca 10 kg di materiale in palle di cannone di grosso calibro.
La merce spedita era esclusivamente riservata a materiale utile alle esigenze e strategie delle truppe sabaude: polvere da sparo utili per continuare l’ assedio della cittadella; informazioni sugli spostamenti francesi per organizzare la difesa delle mura; sale e medicinali per curare le ferite.
Il rumoroso servizio di spedizione cesso alla fine dell’ assedio lasciandoci questa piccola curiosità da raccontare.
*L’ immagine è puramente indicativa.