La storia, piuttosto recente, della chiesa dei Santi Angeli Custodi ha inizio nel 1884, quando l’arcivescovo di Torino, Monsignor Lorenzo Gastaldi, decide di costruire la chiesa parrocchiale nel quartiere che si sta formando nell’antica piazza d’Armi e di dedicarla agli Angeli deputati alla custodia delle umane genti.
Nella seconda metà del XIX secolo la piazza d’Armi viene spostata in una area più defilata della città (dove ora sorge il Politecnico) e il quartiere nei pressi di Porta Nuova viene rilanciato ed urbanizzato secondo il nuovo piano regolatore. Nell’arco di pochi anni sorgono decine di palazzine di lusso che fanno dell’ex quartiere dei Comandi Militari una delle zone “bene” della città.
L’aumento della popolazione rende necessaria la costruzione di una nuova Casa Parrocchiale per accogliere i fedeli; l’arcivescovo incarica prima Don Bosco e successivamente don Cravesana (prima di diventare sacerdote, valente ingegnere) di coordinare la realizzazione del nuovo edificio. La scelta ricade sul progetto dell’architetto Giuseppe Tonta coadiuvato dallo stesso Cravesana.
I lavori di scavo iniziano nel 1884 e il 1 luglio 1885 viene posta solennemente la prima pietra. La chiesa dei Santi Angeli Custodi viene aperta ai fedeli l’11 febbraio 1888 ed il primo parroco ad essere nominato a custodia della parrocchia è lo stesso Cravesana.
La chiesa dei Santi Angeli custodi è un edificio alquanto maestoso di gusto eclettico tipico di fine ottocento. È costruita su pianta a croce latina, a tre navate divise da colonne ioniche che sorreggono archivolti a tutto sesto che, nella navata centrale sorreggono una volta cilindrica, nelle due navate laterali volte a crociera. Il presbiterio termina con un abside semicircolare coperto da una volta emisferica. All’interno pregevoli dipinti del pittore Enrico Reffo, autore degli affreschi sulle pareti della cupola e delle absidi.
Oltre all’altare maggiore la chiesa è arricchita da due altari posti nelle navate laterali dedicati a san Giuseppe e Teresa, a sinistra, e a Maria patrona degli agonizzanti, a destra, decorati con dipinti dei pittori Morgari, Sabbione e Reffo. Molto bello il pulpito marmoreo decorato da angeli in bronzo realizzati da C. Zocchi.
La via crucis in carton-pierre è stata realizzata dalla Casa Raffi di Parigi così come l’angelo custode posto nei pressi dell’altare maggiore.
Anche la facciata denota un marcato gusto eclettico e come tale richiama molti stili architettonici.
L’ingresso principale è arricchito da tre archi sorretti da colonne ioniche, le stesse colonne decorano il timpano e le due ali laterali, al centro un grande finestrone rotondo alleggerisce la facciata, mentre sulla destra svetta il campanile ornato da monofore e trifore.
Una chiesa solenne incastonata tra i lussuosi palazzi circostanti, ritrovo da oltre cent’anni dei fedeli del quartiere Centro.
Indirizzo
via san Quintino 37, Torino