A 837 metri, sul vetta del Monte San Giorgio a pochi chilometri da Torino, da oltre mille anni esiste una piccola chiesetta raggiungibile a piedi, a due ore dal centro cittadino di Piossasco.
La chiesa è circondata da un ampio spazio verde che si affaccia sulla pianura permettendo di riconoscere chiaramente Pinerolo, Rivoli, Torino, Volvera, Grugliasco, i vari comuni della provincia e, se il tempo lo permette, anche la Basilica di Superga.
Questa chiesa dedicata a San Giorgio, forse responsabile della denominazione del monte, compare per la prima volta in documenti datati 999, ma si parla chiaramente di lei nel 1064 in un documento redatto in occasione di alcune donazioni fatte da Adelaide di Susa marchesa di Torino.
Queste donazioni, apparentemente motivate da un vocazione religiosa, erano in realtà mosse politiche per controllare i due valichi verso la Gallia che passavano per Fenestrelle e Susa, inoltre erano un messaggio nei confronti dell’ allora vescovo di Torino: questa è zona mia e da qui ti controllo!
Adelaide è la stessa persona che in terze nozze sposa Oddone di Savoia, figlio di Umberto Biancamano, aprendo la strada all’ influenza della dinastia Savoia nella zona taurinese a noi familiare.
Grazie a questo documento sappiamo che nel 1064 la chiesa esisteva già, ma non sappiamo esattamente se era già l’ edificio che conosciamo o era la piccola vedetta costruita dai Romani. A quanto pare, ai tempi di Augusta Taurinorum, la vetta era un ottimo punto di osservazione che permetteva di osservare il muoversi delle genti che attraversavano la Taurinia e, ancor prima, il monte fin dal neolitico era sede di espressioni e rituali sacri. Non era una montagna disabitata.
La chiesa di San Giorgio, oggi.
Di stile Romanico, la chiesa ha assunto la sua attuale forma nel XII secolo: tre piccole navate che fino al XIX secoli presentavano ancora degli affreschi andati purtroppo perduti.
La piccola chiesa è stata oggetto di restauri da parte di volontari una trentina di anni fa e oggi è possibile andare a visitarla, passeggiarci attorno e apprezzare il panorama che offre la vetta del monte San Giorgio.
Sicuramente la Chiesa di San Giorgio non rientra negli itinerari classici ma, almeno una volta nella vita, bisognerebbe raggiungere la cima del monte e passare qualche oretta in un posto unico e meraviglioso.