In via Pietro Micca angolo via Monte di Pietà fa bella mostra di se la chiesa di San Tommaso, ma, ahimè, quella che ci appare oggi non è la chiesa originale! Accade spesso che guerre, piani urbanistici o più semplicemente esigenze che cambiano nel corso degli anni rendano necessari modifiche più o meno significative agli edifici giunti fino a noi; sorte toccata alla chiesa di San Tommaso.
Alla fine del 1800 la città di Torino decide il risanamento del centro storico cittadino e la costruzione della cosiddetta diagonale. Il progetto prevede il completo abbattimento della chiesa di San Tommaso per far spazio alla nuova via “Diagonale”.L’architetto Carlo Ceppi si oppone e presenta un progetto che permette la costruzione della strada senza demolire la chiesa e propone di accorciarla trasformando la pianta da croce latina a croce greca, riducendo quindi la navata di otto metri. Dell’antica chiesa, risalente secondo alcune fonti all’XI secolo, sono rimasti l’abside, il transetto ed il campanile. Tutto il resto è stato ricostruito tra fine ottocento e primi del novecento.
La chiesa di San Tommaso ha toccato il suo massimo splendore nella seconda metà del 1500, con l’arrivo dei Frati Minori Osservanti che diedero all’antico edificio nuova vita spirituale.
Nei primi anni del seicento viene riedificata grazie alle donazioni fatte dalle innumerevoli corporazioni di arti e mestieri che negli anni hanno affidato a San Tommaso il loro patrocinio.
Chiesa di San Tommaso Apostolo
Oggi, la curvilinea facciata della chiesa è preceduta da una scalinata sorvegliata da San Francesco e di Sant’Antonio da Padova, statue già presenti ai lati della porta del precedente edificio.
Molto suggestivo il Santuario di N.S. Del Sacro Cuore di Gesù progettato nel 1900 da Giuseppe Gallo e posizionato alla sinistra dell’altare. Le altre cappelle all’ interno della chiesa sono dedicate a San Giuseppe ed alle Anime Purganti a destra, a Sant’Antonio da Padova e all’ Immacolata Concezione a sinistra.
All’ interno è anche presente una statua dedicata a San Pasquale Bajlon, ospitato nella chiesa di San Tommaso nella seconda metà del 1500.
L’abate, molto conosciuto e apprezzato dalle spose di Torino, era famoso per la sua ricetta miracolosa utile a rinvigorire i loro consorti: ‘l sambajon.