Riprendiamo l’itinerario virtuale attraverso i punti di interesse storico-religioso della città di Torino volgendo lo sguardo alla chiesa di Sant’Agostino, affascinante costruzione situata in una delle zone più antiche della città, in pieno quadrilatero romano.
Percorrendo la via tortuosa che prende il nome dalla chiesa, in un piccolo slargo riparato da una cancellata barocca che la circonda, scorgiamo il complesso che comprende la chiesa di Sant’Agostino . . . . . . una facciata che ricorda lo stile tardo rinascimentale ritmato da colonne corinzie realizzata nel 1912, il piccolo chiostro rettangolare, situato alla sinistra della chiesa ed il campanile in cotto entrambi risalenti al XV secolo, compongono l’insieme della struttura. La chiesa, su pianta basilicale, è a tre navate divise da arcate a tutto sesto su pilastri, con volte a crociera e sprovvista di abside e transetto.
La struttura originale, dedicata ai Santi Apostoli Giacomo e Filippo e risalente al XII secolo, venne interamente ricostruita con l’annesso convento a metà del XVI secolo dai frati Agostiniani e fu riconsacrata il 22 novembre 1643 a Sant’Agostino e San Giovanni Battista. Nei primi anni del XVIII secolo fu deciso il rinnovamento di un’ala del convento e durante i lavori in un camino venne rinvenuto un frammento di affresco rappresentante la Vergine con un angelo in adorazione, probabilmente opera dello Spanzotti, ancora oggi conservato nel secondo altare alla sinistra della chiesa. Tra fine ottocento e i primi del novecento l’ultimo restauro curato dall’architetto Carlo Ceppi, autore dell’altare maggiore.
All’interno sono conservati importanti testimonianze come “La Madonna del Popolo” realizzato nel 1764 da Felice Cervetti, “La Madonna della Cintola” di Ignazio Perrucca, già presente nel 1776. Di notevole fattura il coro attribuito al luganese Carlo Tandarini realizzato nel 1712 e la ‘Pala di San Nicola’ di autore incerto ( per alcuni realizzata da Defendente Ferrari, per altri da Giovanni Martino Spanzotti).
Nella chiesa di Sant’Agostino sono presenti due monumenti funebri di notevole fattura: il mausoleo del collezionista d’arte’ Cassiano dal Pozzo’ (1588-1657) di Ludovico Vanello ed il sepolcro del ‘Cardinale Carlo Tommaso Maillard de Tournon’ (1678-1710) di Carlo Maria Tardini.
Curiosità: all’interno della chiesa di Sant’Agostino, in un pozzo ormai scomparso, venivano seppelliti coloro che morivano in carcere, mentre i boia della Città di Torino venivano sepolti sotto la base del campanile. Ai boia, che per statuto risiedevano nella vicina via Bonelli, era altresì riservato un inginocchiatoio separato dagli altri per assistere alle funzioni religiose.
La chiesa di Sant’ Agostino