Fontana Angelica, la fontana dei misteri

Fontana Angelica, la fontana dei misteri

La Fontana Angelica è situata in piazza Solferino, non molto distante dal monumento dedicato a Ferdinando I di Savoia.

Fu inaugurata il 28 ottobre 1929 grazie al lascito testamentario di Paolo Bajnotti, Ministro del Regno d’Italia. Nel suo testamento lasciava al comune di Torino 150.000 Lire per la realizzazione di una fontana chiamata Angelica, posizionata in piazza San Giovanni avanti al Duomo di Torino e portante un iscrizione dedicata ai suoi genitori. Nel 1920 la commissione incaricata alla costruzione della Fontana ritenne opportuno spostare l’ubicazione della statua in piazza Solferino.

Questo cambiamento di posizione costrinse lo scultore Giovanni Riva a modificare elementi essenziali della statua per mantenere le coordinate esoteriche della costruzione. La posizione originale voleva che la fontana puntasse verso Est; spostando la statua è stato necessario modificare il punto di osservazione delle due statue maschili Inverno ed Autunno, rispettivamente Boaz e Jaquim.

Fontana Angelica, la fontana dei misteri

I due giganti Boaz e Jaquim sono i guardiani delle colonne di Ercole, la soglia che porta alla conoscenza. Boaz rappresenta le tenebre e l’ignoranza, volge lo sguardo ad est dove sorge il sole in direzione di Jaquim, Jaquim rappresenta la perfezione, la luce, la conoscenza. Boaz e Jaquim reggono degli otri dai quali sgorga l’acqua che simboleggia lo conoscenza con la quale gli esseri umani si abbeverano. Tra le due figure maschili si apre un varco perfettamente regolare che rappresenta la il passaggio verso la conoscenza sorvegliato da Boaz e Jaquim oltre il quale esiste qualcosa a noi sconosciuto.

Primavera ed Estate sono le due statue femminili poste ai lati estremi della fontana. Primavera rappresenta la virtù, la conoscenza del sacro riservata a pochi iniziati. Estate rappresenta il vizio, la conoscenza profana, rivelata a tutti ma celata attraverso i simboli.

Fontana Angelica

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