Giardini dei Ripari, giardini Cavour

Giardino dei Ripari

Uno degli angoli più belli e suggestivi di Torino è sicuramente il quadrilatero del Borgo Nuovo compreso tra via Po, via Accademia Albertina, via dei Mille e corso Cairoli; un isola così ricca di incanto e magia che quotidianamente evoca il fascino della Torino risorgimentale.
Fino alla fine del settecento l’area era destinata soprattutto ad istituzioni assistenziali e religiose come l’ Istituto delle Rosine, la Regia Opera della Mendicità Istruita e l’ospedale S. Giovanni Battista ma dopo il periodo napoleonico, il ritorno dei Savoia cambia la connotazione della zona. Nei primi anni del XIX secolo l’area viene destinata a borgo residenziale con la costruzione di case signorili in stile neoclassico rivolte alla nobiltà cittadina e nel quartiere sorge uno dei giardini più amati di Torino, il Giardino dei Ripari.

Giardini dei Ripari, giardini Cavour

Il Giardino dei Ripari è stato costruito  sui resti dei bastioni difensivi posti verso il Po dove sorgeva la fortificazione abbattuta dai francesi e dove già esistevano ampi viali costruiti su terrapieni, i remparts (ripari). ll Parco era un insieme di collinette e ampie spianate, si estendeva su una vasta area che da piazza Bodoni si allargava a mo’ di triangolo fino a piazza Santa Teresa comprendendo in un unico grande polmone verde gli attuali Giardini Cavour, Aiuola Balbo e Piazza Santa Teresa. Grandi viali alberati e piccoli sentieri davano movimento a tutto il parco; al centro una fontana e inoltre, nella parte verso il fiume Po pressapoco dietro alla chiesa di San Massimo, sorgeva il bellissimo caffè La Rotonda progettato da Barnaba Panizza dove un orchestrina allietava i passanti.
In breve tempo il Giardino dei Ripari diventa una delle mete preferite per le passeggiate serali dei torinesi, ma nella seconda metà dell’ottocento, la necessità di destinare spazi urbani all’edilizia non risparmia il romantico giardino dei Ripari costretto a ridimensionarsi e spezzettarsi.

Nel parco, nel corso degli anni, sono stati collocati monumenti dedicati ad illustri personaggi del risorgimento come Cesare Balbo, Eusebio BavaGuglielmo PepeDaniele Manin, Carlo Felice Nicolis, Lajos KossuthGustavo Modena e Mahatma Gandhi.
Oggi possiamo solo cercare di immaginarlo, con un po’ di fantasia, percorrendo i viali del bellissimo giardino Cavour.


Le immagini del giardino ci sono state gentilmente concesse da R.V.

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