Durante una delle nostre gite a Ceres, all’interno di un piccolo cortile siamo incappati in una targa in memoria di Brigida Genta, una donna che negli ultimi momenti della sua vita ha pensato bene di elargire delle cospicue donazioni per la città di Ceres e Torino.
Partiti alla ricerca di informazioni su questa benefattrice ci siamo arenati quasi subito.
Non si trova niente tranne un riconoscimento all’interno della Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia del 25 agosto del 1916. Nella sezione dedicata alle beneficenze compare il nome di Brigida Genta vedova Conterno e un breve elenco delle sue donazioni che in totale ammontavano a 65.000 lire:
L. 10.000 alla. Congregazione di Carità di Ceres;
L. 15.000 al Cottolengo di Torino;
L. 10.000 all’Istituto pro-mutilati di Torino;
1 fabbricato civile del valore di L. 30.000 al Comune di Ceres per fondare un ospedale.
Cosa ha donato Brigida Genta?
A questo punto, non avendo trovato altro su Brigida Genta, l’unica cosa che possiamo fare sono due calcoli.
A Torino un operaio Fiat guadagnava all’incirca 150 lire al mese, appena sufficienti a sopravvivere, e dalle parti di Ceres arrivare a 50 lire al mese per una famiglia era un impresa titanica.
Quindi… ricapitolando, la signora ha donato qualcosa come 36 anni di lavoro di un operaio Fiat, oppure, 108 anni dei soldi che una famiglia abitante dalle parti di Ceres riusciva ad accumulare in un mese.
Brigida Genta ved. Conterno
Questa pietra ricordi
l’insigne benefattrice
BRIGIDA GENTA ved. CONTERNO
mancata ai vivi in Torino
il 19 agosto 1916
I cospiqui suoi lasciti
pro erigendo ospedale dei poveri
pro congregazione di carità
l’additino alla pubblica estimazione
esempio grande di virtù squisita
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Gli enti beneficati
XX settembre MCMXX