Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto

Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto

Vi è mai capitato, mentre state passeggiando in Via Po, di sentire una smania che vi assale? Non riuscite ad afferrare di cosa si tratta, allora andate per tentativi. Entrate in un negozio di abbigliamento e comprate una maglia, ma non vi sentite soddisfatti. Vi sedete in una caffetteria a sorseggiare una cioccolata calda… ma non siete ancora completi. Entrate in chiesa per dire una preghiera… ma no! Ancora niente da fare!
Ecco che arrivate al civico 55 di Via Po, davanti all’ingresso del Museo di Arti Decorative Accorsi – Ometto. Vi sembra di udire un coro di voci angeliche intonare un Alleluja e finalmente capite: siete pervasi dalla Voglia di Cose Belle. E il Museo Accorsi – Ometto è il luogo giusto dove appagarla.

Museo di Arti Decorative Accorsi OmettoIl Museo di Arti Decorative Accorsi – Ometto non esisterebbe se non ci fosse stato lui, l’antiquario e arredatore Pietro Accorsi (Torino, 1891 – 1982), esperto in arti decorative del Settecento francese, piemontese e veneziano. Pietro Accorsi era soprannominato “il re degli antiquari e l’antiquario del re” per il suo gusto raffinato e il grande talento commerciale, che lo portarono a lavorare per i più importanti personaggi del Novecento, da Umberto II di Savoia a Gianni Agnelli. Impegnato nell’arricchimento delle collezioni d’arte cittadine, è grazie a lui se oggi possiamo ammirare il magnetico “Ritratto di Ignoto” di Antonello da Messina (1456) al Museo Civico d’Arte Antica in Palazzo Madama.

Museo di Arti Decorative Accorsi OmettoPietro Accorsi era anche un collezionista. Gli oggetti, gli arredi e le opere d’arte che acquistò per sé e conservò nella sua villa di Moncalieri hanno trovato posto dal 1999 proprio nelle sale del palazzo di Via Po 55, dove l’antiquario aveva la sua galleria. Da qualche anno il museo è intitolato anche a Giulio Ometto, che per oltre vent’anni fu il più stretto e valente collaboratore dell’antiquario. Giulio Ometto è il presidente della Fondazione, istituita nel 1983, che gestisce il museo. La Fondazione continua di anno in anno ad arricchire la collezione permanente, formata ormai da migliaia e migliaia di oggetti. Perciò, se volete lustrarvi ben bene gli occhi, dovete proprio fare una capatina in questo museo, dove le sale sono allestite come se ci si trovasse nella villa privata di Accorsi.

Museo di Arti Decorative Accorsi OmettoDa non perdere

  • i mobili inconfondibili realizzati dal “giocoliere del legno”, l’ebanista Pietro Piffetti: spicca il doppio corpo alto quasi 3 metri intarsiato in legni di palissandro, in avorio e tartaruga, eseguito nel 1738 e definito “il mobile più bello del mondo”
  • la collezione di oltre cento tabacchiere (la più importante in Italia!), ossia scatoline super preziose in oro, brillanti, smalti e chi più ne ha più ne metta, usate per contenere il tabacco da fiuto
  • la miriade di oggetti in rame – quasi 400! – che ricoprono le pareti della cucina. Sono di ogni forma e tipologia: dalle caffettiere agli stampi per budini e timballi, dagli scaldini per il letto agli scaldamani da carrozza…
  • l’opulento servizio di porcellana tedesca Frankenthal, composto da più di 154 pezzi e realizzato nel 1772: ogni piatto è unico e diverso dagli altri nella decorazione color porpora (il servizio era destinato a un cardinale)
  • il doppio corpo della fine del Settecento tutto ricoperto da piccole formelle in maiolica di Pesaro. Un pezzo unico al mondo che fece andare in visibilio Henry Ford Jr, che voleva acquistarlo a qualsiasi prezzo… ma Accorsi lo lasciò sempre a bocca asciutta!

Museo di Arti Decorative Accorsi OmettoQuesta è solo una minima parte dei tesori conservati nel Museo Accorsi – Ometto, dove tra oltre 4000 oggetti ognuno può trovare quello che riesce a fargli palpitare il cuore.
E non bisogna dimenticare le mostre temporanee: oltre alla collezione permanente è possibile godersi tre nuove esposizioni ogni anno. Perciò c’è sempre un motivo per tornare in questo museo, dove la Voglia di Cose Belle viene sempre soddisfatta! Provare per credere!

Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto

Indirizzo
Via Po, 55 – 10124 Torino
Telefono: + 39 011.837.688
Orari
martedì a venerdì 10.00-13.00; 14.00-18.00.
Sabato e domenica 10.00-13.00; 14.00-19.00.
Lunedì chiuso.
Visita guidata ogni ora

Informazioni
SITO WEB UFFICIALE

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