Quando i Beatles incontrarono l’Oriente
Il viaggio ha avuto un’enorme risonanza sui media internazionali ed è uno degli eventi chiave per lo slancio all’interesse verso l’oriente, che alla fine degli anni ’60 tocca la cultura popolare come la musica, la letteratura e il cinema, la fotografia e la pubblicistica in generale, la moda e il costume. Da quando i Beatles incontrano l’Oriente, la cultura pop contamina il misticismo in un’ideale fusione tra occidente e oriente.
Il mondo della musica, da Hendrix a Santana, da Joni Mitchell ai The Fool, scopre l’India in chiave psichedelica con copertine fantasmagoriche nelle loro illustrazioni. Va di moda persino la sessualità liberata da schemi troppo rigidi, attraverso immagini di un Kamasutra moderno.
L’atmosfera musicale di quegli anni rivive nel percorso della mostra grazie al sistema smart speaker realizzato da Sonos con un suono puro e coinvolgente che riesce a evocare il clima culturale degli anni ’60 e ’70.
Ecco quindi l’ispirazione della mostra Nothing Is Real, una cavalcata in undici sale negli spazi del MAO, il Museo d’Arte Orientale di Torino, dove troviamo una continua mescolanza tra cultura alta e cultura bassa.
NOTHING IS REAL
Quando i Beatles incontrarono l’Oriente | Conclusa
da 1 Giugno 2016 a 2 Ottobre 2016
Indirizzo
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico, 11 Torino
LINK
Telefono: 011.4436927-8