Piazza Carignano ‘è stata’ e ‘continua ad essere’ una delle piazze più belle di Torino.
Un’atmosfera d’altri tempi avvolge i passanti quando scorgono la piazza; il ritorno ad un passato che ha visto la nascita del parlamento italiano.
Il curvilineo Palazzo Carignano progettato da Guarino Guarini si affaccia sull’omonima piazza che sembra piccola piccola di fronte alla maestosità dell’edificio barocco.
Le vecchie insegne del ristorante Il Cambio dove pare scorgere ancora la figura di Camillo Benso conte di Cavour che assapora uno dei suoi piatti preferiti. Lo si può immaginare al suo tavolo vicino alla finestra, dove si reca ogni giorno durante le pause dei lavori per la nascita della nuova Italia.
La prima gelateria aperta a Torino che coi suoi freschi prodotti allieta le calde giornate estive dei torinesi dal 1884.
Il Teatro dei principi di Carignano ricostruito da Benedetto Ferroggio quando il precedente, ideato da Benedetto Alfieri nel 1725 andò a fuoco.
Il lato sud-ovest della piazza è delimitato dal palazzo dell’ex Collegio dei Nobili, sede della Reale Accademia delle Scienze fondata da Vittorio Amedeo III nel 1783; il palazzo oggi ospita il Museo Egizio di Torino.
A consolidare l’impressione risorgimentale della piazza è il monumento, realizzato da Giuseppe Albertoni nel 1859, dedicato ad una delle principali figure del risorgimento italiano, il filosofo Vincenzo Gioberti.
Piazza Carignano
Insomma, ci si trova in una dimensione ottocentesca che lascia senza fiato chi scopre piazza Carignano per la prima volta.
Impossibile dimenticarla.