Vittorioso a San Quintino in Francia il 10 agosto 1557 giorno di San Lorenzo, Emanuele Filiberto I di Savoia ordinò la costruzione di una chiesa dedicata a San Lorenzo per celebrare la vittoria contro i francesi e la restituzione ai Savoia dei loro territori.
La chiesa è una meravigliosa costruzione barocca di Guarino Guarini costruita dove prima sorgeva la cappella ducale dedicata a Santa Maria ad Presepae, l’ antica cappella ducale che ospitò la Sacra Sindone dopo il suo trasferimento da Chambery a Torino voluto da Emanuele Filiberto I nel 1578.
La chiesa di San Lorenzo
Nonostante sia priva di una facciata per volontà dei Savoia che non volevano inserire elementi che snaturassero l’architettura di piazza Castello, l’imponente cupola domina la piazza e contribuisce a renderla unica.
Varcato l’ingresso della chiesa si accede in uno spazio sobrio e austero sovrastato dall’ impressionate bellezza della cappella dedicata alla Madonna delle Nevi, Santa Maria ad Presepae e da un enorme cancello voluto da Re Carlo Felice per separare la cappella dalla chiesa vera e propria.
La struttura interna in stile Barocco impressiona per l’ostentazione di ricchezza e opulenza voluta dallo stesso Guarino Guarini che in soli 10 anni portò a termine la sua costruzione celebrandone la messa inaugurale il 12 maggio 1680.
Internamente la chiesa è sovrastata dalla grande cupola che sembra essere sospesa nel vuoto grazie alle soluzioni tecniche del Guarini che proprio qui dà sfoggio delle sue capacità architettoniche sviluppando soluzioni innovative per sostenere l’immenso peso della cupola.
Le decorazioni interne sono opera di numerosi artisti italiani Domenico Maria Muratori, Carlo Maria Ugliengo, Stefano Maria Clemente, Pietro Dufour, Andrea Pozzo, Corrado Tantardini, Marco Antonio Franceschini, Bartolomeo Guidobono, Antonio Bettino e lo stesso Guarino Guarini che disegna le cappelle dedicate al Crocefisso, all’ Immacolata e alla Natività.