La Prima Pietra rappresenta l’inizio di un percorso frutto dell’ esperienza passata e su di lei poggerà il lavoro che seguirà, dandone stabilità ed eternità.
L’ esperienza passata è quella di Giovanni Bosco che ha dedicato la sua esistenza alla gioventù più in difficoltà di Torino in un periodo storico dove i concetti di equità e compassione erano solo un vezzo da nobile salotto . Un vita vissuta sotto la guida di Maria Ausiliatrice, alla quale Giovanni Bosco riponeva tutta la sua devozione.
Il lavoro che seguirà è quello svolto dai Salesiani portando l’ opera di Torino in tutto il mondo.
L’ esperienza passata è un quartiere degradato, povero, insalubre a poche centinaia di metri dal lusso aristocratico riservato a pochi.
Il lavoro che seguirà è quello svolto da Giovanni Bosco, cambiando architettura, vivibilità e umanità di una città.
L’ esperienza passata forma la capacità di interpretare il desiderio che motiva la costruzione di un opera.
Il lavoro che seguirà è la costruzione del Santuario della Maria Ausiliatrice ad opera di Antonio Spezia.
Santuario Maria Ausiliatrice
La costruzione della struttura iniziò il 27 aprile 1865 con la posa della Prima Pietra, cerimonia fortemente simbolica alla quale presenziò anche il Principe Amedeo di Savoia, e fini il 23 settembre 1866 con il posizionamento dell’ Ultima Pietra in cima alla cupola.
Seguirono i lavori interni e il posizionamento della statua della Madonna, opera di Camillo Boggio, in cima alla cupola prima di arrivare alla solenne consacrazione che avvenne il 9 giugno 1868.
L’interno del Santuario è un abile opera architettonica a navata unica dove ogni angolo della struttura è messo in risalto grazie alla attenta scelta dei marmi.
Gli stessi marmi sono protagonisti e responsabili di un’illuminazione ed atmosfera unica e colorata che dona grandiosità al santuario.
Tutta la struttura è una chiara e diretta testimonianza della devozione di Don Bosco verso Maria Ausiliatrice, devozione che culmina nell’altare maggiore occupato dalla pala dedicata a Maria Ausiliatrice, opera del pittore Lorenzone e ispirata direttamente da Giovanni Bosco.