SPIRITELLI, AMORINI, GENIETTI E CHERUBINI
Allegorie e decorazione di putti dal Barocco al Neoclassico
Una mostra bellissima, diversa dal solito, in effetti, la prima di questo genere in Europa: una rassegna interamente dedicata al tema iconografico dei Putti e all’arte che li rappresenta.
Spiritelli, Amorini, Genietti e Cherubini vi aspettano nelle sale della Fondazione Accorsi-Ometto attraverso sei percorsi tematici dall’Origine e diffusione del tema e, proseguendo, putti Nelle vesti di Amore, Allegorie profane, Angioletti e Cherubini, i Giochi di Putti per finire con i Putti e arti decorative.
La mostra, curata da Vittorio Natale, raccoglie oltre 60 opere selezionate, proveniente da collezioni pubbliche e private (italiane e straniere), realizzate da grandi artisti come Guido Reni, Isidoro Bianchi, Bartolomeo Guidobono, Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, Francesco Cairo, Francesco Ladatte, Ignazio Perucca, Vittorio Amedeo Rapous, Ignazio e Filippo Collino fino a Charles Amédée Philippe Van Loo, Camillo Rusconi e Paul Heermann, solo per citarne alcuni.
Le sale espositive accolgono i visitatori in un trionfo di gioiosa spensieratezza, l’argomento viene sviluppato attraverso le committenze sabaude e piemontesi, ripercorrendo i secoli a partire dal rinascimento fino al ‘700, periodo di massimo splendore del tema, con spettacolari inserimenti come il “Cupido” (proveniente dal museo di Antichità) di un anonimo scultore romano e la Campana coprivivande, in argento, di Giovanni Fino. Putti nell’arte decorativa, allegorie di putti, putti nell’arte sacra ed in quella profana, putti a tuttotondo in un esposizione che lascia piacevolmente sorpresi, quindi, assolutamente da non perdere.
SPIRITELLI, AMORINI, GENIETTI E CHERUBINI | Concluso
Dal 19 febbraio al 5 giugno 2016
Fondazione Accorsi-Ometto
Via Po, 55
SITO UFFICIALE