Reportage della sesta sesta edizione del TORINO SYNTH MEETING, svoltosi il 28 e il 29 maggio 2016 presso il Bunker in Via Niccolò Paganini, 0/200.
Cosa c’era quest’anno?
Oramai la manifestazione è diventata un punto di riferimento del panorama italiano e la sesta edizione sarà l’unico appuntamento nazionale dedicato a sintetizzatori, strumenti musicale elettronici, apparecchiatura per DJ, software musicale, studi di registrazione, attrezzature per concerti e corsi musicali.
Partita nel 2011 come semplice meeting di appassionati della sintesi sonora, la manifestazione ha visto ogni anno crescere il numero di appassionati e musicisti attratti dalla miriade di apparecchi elettronici in grado di manipolare il suono; di questo si parla, il suono, la più piccola componente di qualsiasi cosa giunge alle nostre orecchie e suscita in ognuno di noi un emozione, un brivido, una forma d’arte che noi chiamiamo musica.
Oggi il Torino Synth Meeting è diventato un appuntamento di importanza europea che compete con le grandi fiere organizzate nelle maggiori capitali europee ed attira a se l’attenzione della stampa specializzata estera e italiana.
Noi non ci stanchiamo mai di dirlo. Tutto questo è successo senza soldi, senza appoggi, senza investimenti astronomici. Oggi il Torino Synth Meeting, oltre ad avere il patrocinio della città di Torino e del corso di laurea del DAMS, è diventato un appuntamento annuale che aggiunge alla città un evento esclusivo e di prestigio.
Francesco Mulassano e Luca Torasso, le due anime dietro questo progetto, sono riusciti ad organizzare nella nostra città l’ unico appuntamento italiano in grado di raccogliere le adesioni delle più importanti aziende mondiali del settore musicale.
Quest’anno, oltre alla più giovani aziende che si sono imposte sul mercato, saranno presenti anche i colossi mondiali che anche i non addetti ai lavori hanno sentito nominare almeno una volta nella propria vita: Roland , Yamaha e Moog, da decenni impegnate a produrre strani oggetti in grado di generare musica, presenteranno i loro prodotti proprio al Torino Synth Meeting 2016.
Cosa abbiamo trovato durante la fiera?
Tanti stand dedicati alle più svariate sfaccettature del fare musica elettronica.
Lo spazio maggiore sarà dedicato alle aziende produttrici di strumenti musicali in grado di generare, manipolare e inviare alle casse acustiche una qualsiasi forma di suono. Grande visibilità sarà data agli studi di registrazione, scuole e conservatori che condivideranno gli spazi del Bunker con ditte produttrici di attrezzature per attività didattiche, per piccoli e grandi studi di registrazione, per DJ e per l’allestimento di palchi con impianti audio e luci.
Chi abbiamo trovato?
Manca un mese alla fiera e la lista di aziende è in continuo aggiornamento. Ad oggi hanno confermato la loro presenza:
Ableton(DE) – Access(DE) – Akai(JP) – Alesis(USA) – Allen&Heath(UK) – Alto(USA) – Analog Density(IT) – Apogee(USA) – Arturia(FR) – Birdkids(AT ) – Dave Smith(USA) – Elektron(SE) – Erica Synth(LV) – Euterpe Synthesizers Laboratories(IT) – Focusrite(USA) – Frap Tools(IT) – Grp Synthesizer(IT) –In.Sintesi(IT) – Jomox(DE) – Korg(JP) – M-Audio(USA) – Modal(UK) – Moog(USA) – Musiclab(IT) – NonLinear Labs(DE) – Novation(UK) – Numark(USA) – Ploytec(DE) – Patchblocks(IE) – Radial Technologies(DE) – Roland(JP) – Roli(UK) – Sound Machines(IT) – StudioLogic(IT) – Teenage Enginering(SE) – U-HE (DE) – Waldorf(DE) – Yamaha(JP)
Cosa era possibile fare?
Workshop dedicati alla manipolazione del suono in tutte le sue forme e possibilità.
Showcase con presentazioni degli ultimi prodotti delle aziende partecipanti.
Nei prossimi giorni sarà presentato il programma ufficiale con dettagli e orari delle singole attività che animeranno la fiera ed i nomi dei concerti che si svolgeranno durante l’orario serale
Quanto costava?
Nonostante la fiera è diventata l’unico appuntamento di rilievo italiano del settore, l’ingresso continua ad essere gratuito e questo fa onore agli organizzatori che si ostinano ad organizzare tutto ciò per passione.
L’unico costo da sostenere è il biglietto del pulman o della poca benzina che serve per raggiungere in auto il Bunker.
Cosa serviva?
UNA CUFFIA. Anche quest’anno sarà possibile provare tutto cio che è presente alla fiera. Appena individuate qualcosa, inserite il vostro piccolo jack e potrete smanettare sui pomelli quanto volete.
E adesso?
Aspettiamo con ansia la settima edizione del Torino Synth Meeting organizzata anche quest’anno da Francesco Mulassano, Luca Torasso.
Io non vedo l’ ora di portarci anche quest’anno mio figlio, non vedo l’ ora di passeggiare tra mille scatole luminose e condividere una mia passione con altre persone che scopro essere tante e tutte simpatiche e solari. Sarà mica la musica?