Un cortile per Don Bosco, Bartolomeo e tanti altri

Un cortile per Don Bosco, Bartolomeo e tanti altri

La sacrestia della chiesa di San Francesco d’Assisi, al numero 11 dell’ omonima via, è il luogo dove ebbe inizio il percorso di Giovanni Melchiorre Bosco, conosciuto dai più come Don Bosco; quello spirituale era cominciato parecchi anni prima, ma quella che era la sua missione ebbe inizio qui: l’ oratorio di Don Bosco!

L’ otto dicembre 1841 avvenne qui l’ incontro tra Don Bosco e il giovane Bartolomeo Garelli, povero e giovane muratore di Asti alla ricerca di aiuto.
Si narra che Don Bosco incrocio il giovane mentre questo veniva picchiato dal sacrestano che si ricompose solo dopo l’ intervento del giovane prete.

Sacrestia Chiesa di San Francesco

L’ oratorio di Don Bosco

Don Bosco decise di ospitare il giovane Bartolomeo che ebbe presto la compagnia di altri ragazzi mandati da Don Cafasso, altro prete della città di Torino impegnato ad accompagnare al patibolo i condannati a morte.
I ragazzi cominciarono subito a vivere la chiesa e la sacrestia, divisi tra catechismo e preghiera, e passavano il loro tempo libero nel piccolo cortile interno della chiesa.

Un cortile per Don Bosco, Bartolomeo e tanti altri

Una targa ricorda . . .

Il luogo diventa il primo oratorio di Don Bosco e qui comincia il lungo percorso che 100 anni dopo venne ricordato con una targa, posta all’interno del cortile, che ricorda il giorno in cui Don Bosco incontrò Bartolomeo Garelli.

Targa Centenario Oratorio Don Bosco

Bene!

Volete un altro motivo per andare a visitare la chiesa di San Francesco?
All’ interno della chiesa, nel lontano 1580 fu trasferita la Sacra Sindone e vi sostò per 7 anni. Non esistono più tracce della permanenza del telo all’ interno della chiesa ma, tornando a Don Bosco, in fondo a sinistra c’è la cappella dell’ Angelo Custode dove, nel lontano 6 giugno del 1841, il giovane prete celebrò la sua prima messa.

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