Giuseppe Mazzini, Giuseppe Verdi e ‘Suona la Tromba’

Giuseppe Mazzini, Giuseppe Verdi e ‘Suona la Tromba’

Giuseppe Mazzini e Giuseppe Verdi ebbero modo di conoscersi nel 1847 a Londra e rivedersi a Milano nel 1848.

Era un periodo di fermento risorgimentale in Italia. I patrioti gettavano le fondamenta del futuro stato italiano e ognuno di loro contribuiva con qualcosa. Non gli veniva chiesto, semplicemente lo faceva.
Era il periodo in cui  Michele Novaro musicò le parole di Mameli con una melodia che fino a pochi anni fa relegava le parole ad un ruolo marginale.
Era il periodo in cui Mazzini chiedeva a Giuseppe Verdi di rivedere la musica dell’ inno che doveva eccitare gli animi dei patrioti italiani.

Si! A Mazzini non gli andava proprio giù l’insulso motivetto di Novaro, una marcetta banale non all’ altezza della causa italiana. Secondo Mazzini era necessario rimediare a stroncare il diffondersi di un’ armonia fatta da note troppo facili da ricordare e che tutti non avevano difficoltà a memorizzare.
Mazzini incarico Giuseppe Verdi di musicare con una melodia più solenne e grandiosa altri versi scritti sempre da Goffredo Mameli.
Giuseppe Verdi, nonostante i rapporti difficili con Mazzini, accettò l’incarico e scrisse il nuovo Inno “Suona La Tromba”.

Verdi non era soddisfatto della composizione, forse non sentiva suo il compito di dare alla nazione un Inno. Una volta ultimato l’inno, consegnò lo spartito a Mazzini lasciandoli la libertà di fare tutte le modifiche che ritenesse necessarie.
Come? A Mazzini?
Mazzini non era l’ultimo arrivato. Conosceva ed amava la musica, suonava molto bene la chitarra, spesso era coinvolto in iniziative musicali ed aveva le capacità per apportare a ‘Suona La Tromba’ le modifiche probabilmente necessarie.

Non c’è ‘STORIA’!
L’ Inno di Novaro, nella sua semplicità, aveva la capacità di diffondersi senza avere la necessità di conoscere le parole. Dilagava in tutte le regioni e univa le persone costringendo all’oblio l’iniziativa di Mazzini e la musica di Verdi.
Un lungo oblio durato fino al 1996 quando all’ interno degli archivi del Conservatorio di Milano viene ritrovato lo spartito di ‘Suona la Tromba’.

Giuseppe Mazzini e Giuseppe Verdi

Oggi i due Italiani continuano a frequentarsi ogni giorno e a scambiarsi  idee e opinioni. A Torino la sorte li ha voluti vicini.
Il Conservatorio Statale di Musica ‘Giuseppe Verdi’ di Torino si trova in via Giuseppe Mazzini 11.

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