Villa della Regina, un anfiteatro in collina
Fu il cardinale Maurizio di Savoia, cadetto di Carlo Emanuele I, a incaricare Ascanio Vitozzi di progettargli, nel 1615, una residenza in collina che facesse eco alle ville romane da lui ben conosciute: quando i lavori, eseguiti da Carlo di Castellamonte, furono terminati, Maurizio rinunciò alla porpora cardinalizia, sposò una nipote tredicenne (lui andava per i cinquanta), elesse la sontuosa residenza a proprio domicilio e le diede il nome della giovane moglie: Villa Ludovica.
Oggi conosciamo questo imponente edificio come Villa della Regina, perché in seguito fu abitato da numerose premiérs dames della dinastia sabauda, come Anna d’ Orléans, prima moglie di Vittorio Amedeo II e Maria Antonietta di Borbone, consorte di Vittorio Amedeo III.
Naturalmente, ogni padrona di casa fece eseguire modifiche e ristrutturazioni per adeguare l’insieme alle proprie esigenze, così che vi lavorarono altri architetti di prestigio come Amedeo di Castellamonte e l’immancabile Juvarra.
Durante l’occupazione francese, la Villa della Regina fu risparmiata: Napoleone la trovò così di proprio gusto che la volle come residenza durante i soggiorni torinesi; i Savoia, quindi, al loro rientro in Piemonte, non dovettero che farla ripulire.
Il problema di chi ha tante proprietà è quello di non sapere cosa farne, dunque quando a Vittorio Emanuele II prospettarono il problema di una sede per il Ritiro delle figlie dei militari, non fece altro che cedere loro la villa, che smise di essere proprietà privata della corona.
Ciò non impedì a Umberto I, alcuni anni dopo, di trasferire al Quirinale alcuni arredi in essa conservati, come una preziosa libreria del Piffetti.
Bombardata durante il secondo conflitto mondiale, nel dopoguerra l’ antica residenza sabauda fu lasciata decadere: i lavori di restauro iniziarono solo nel 1994, durarono più di un decennio e oggi la villa è di nuovo aperta al pubblico.
I giorni e gli orari di visita, però, appartengono all’ ambito dei misteri torinesi.
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Villa della Regina
INDIRIZZO:
Strada S. Margherita, 79 Torino
INFORMAZIONI:
tel. 011 8194484
ORARI:
dal 1 marzo al 30 novembre: martedì – domenica / 10 – 17 ultimo ingresso ore 16
dal 1 dicembre al 28 febbraio: martedì – domenica / 10 – 16 ultimo ingresso ore 15
lunedì chiuso
ingresso gratuito